I Thunder stendono gli Spurs ed accorciano!
I Thunder infliggono la prima sconfitta nei Playoffs agli Spurs grazie al solito trio e alla grande difesa di Sefolosha, male gli esterni di Popovich
Oklahoma City Thunder – San Antonio Spurs 102-82
(22-24; 54-41;78-60)
SAS 2-1
Thunder: Durant 22, Ibaka 14, Perkins 4, Sefolosha 19, Westbrook 10, Harden 15, Collison 6, Fisher 5, Cook 2, Ivey 2, Aldrich 1, Hayward 2, Mohammed ne.
All.Brooks
Spurs: Leonard 2, Duncan 11, Diaw 1, Green 3, Parker 16, Ginobili 8, Jackson 16, Bonner, Splitter 1, Neal 7, Anderson 4, Mills 3, Blair 10
All.Popovich
Top performance:
Rimbalzi: Perkins 8 (3 off, OKC) / Ginobili 6 (1 off, SAS)
Assist: Westbrook 9 (OKC) / Parker 4 (SAS)
Recuperi: Sefolosha 6 (OKC) / Jackson 1 (SAS)
Palle perse: Durant 3 (OKC) / Parker 5 (SAS)
Stoppate: Ibaka 3 (OKC) / Duncan 5 (SAS)
MVP: Thabo Sefolosha (OKC) 19 punti (3/6, 4/10, 1/1), 6 rimb (2 off), 1 ass, 6 rec, 1 stop.
Recap
Dopo 50 giorni di imbattibilità e 20 vittorie consecutive, i San Antonio Spurs crollano alla Chesapeake Energy Arena di Oklahoma City contro degli scatenati Thunder; nei primi 3′ di partita i padroni di casa impongono il loro ritmo sia in attacco che in difesa costringendo dli speroni subito a 4 perse (su 21 totali), il parziale dice 8-0 ma i texani con calma entrano in partita e chiudono avanti alla prima sirena 22-24. Sembra il copione delle scorse gare ma “Il Barba” non ci sta, segna 7 punti consecutivi nel parziale di 15-4 che spinge i Thunder avanti 46-32 a 4’15” dall’intervallo lungo dove gli uomini di Brooks ci andaranno sul 54-41.
Il colpo di grazia agli Spurs sarà inflitto a 5’16” quando Durant, Ibaka e Sefolosha confezioneranno un 5-0 per il +20 (68-48) che di fatto manderà anticipatamente i titoli di coda e darà la prima vittoria nella serie ad Oklahoma City.
Per gli Spurs, oltre alle 21 perse non ci sono stati i contributi degli esterni come Manu Ginobili (8 punti 1/5 dal campo), Leonard (1/3) e Green (1/3) frutto dell’ottima difesa che l’ex Biella Sefolosha ha applicato su di loro ma anche di una precauzione (minutaggio) da parte di coach Pop.